Visita della città di Scicli, il nostro itinerario inizia da Piazza Italia dove, oltre ai bei palazzi settecenteschi sorge la Chiesa Madre, originariamente dedicata a S. Ignazio e dal 1986 intitolata a S. Guglielmo. All’interno della Chiesa è possibile ammirare la Madonna delle Milizie, un’ opera in cartapesta che rappresenta la Madonna a cavallo, con una spada in mano, che lotta contro i Saraceni. Nella stessa piazza sorge anche la Chiesa di San Bartolmeo, dove all’interno è possibile ammirare un presepe ligneo del 1573 ma rinnovato in epoca successiva. Al centro della scena c’è la Natività,mentre gli altri personaggi,contadini e pastori,fanno da contorno.
Le statue che originariamente erano 65,alte almeno un metro,oggi sono soltanto 29.
Dopo la chiesa di S. Bartolomeo incontriamo le grotte di Chiafura antico quartiere fatto di grotte dal periodo arabo.
Percorrendo la strada a ritroso, alla volta di via Mormino Penna, si giunge a Palazzo Beneventano, i cui mensoloni mostruosi manifestano un’eccezionale carica espressiva.
Il mosaico di basole rilucenti che pavimentano via Mormino Penna ci introduce alla più bella via di Scicli. Su tale via è possibile ammirare il Municipio,divenuto famoso per la fiction del Commissario Montalbano, La chiesa di San Giovanni Evangelista, che presenta i caratteri stilistici tipici del tardo-barocco. Più avanti, sul lato opposto della strada, la facciata della Chiesa di S. Michele che si pone ad angolo retto rispetto all’asse viario. A Lato della chiesa si trova Palazzo Spadaro, elegante esempio di tardo barocco. L’itinerario di via Formino Penna si conclude con la Chiesa di Santa Teresa, la cui facciata, nell’inieme piuttosto sobria, si caratterizza per la presenza di una finestra quadrilobata sormontante il portone d’ingresso.
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